In un incontro svoltosi lo scorso 19 luglio con i segretari confederali energia (Filctem, Flaei e Uiltec) il neo amministratore delegato della Snam, Marco Alverà (che si è avvicendato con Carlo Malacarne, che ha assunto la Presidenza) è entrato nel dettaglio del nuovo Piano industriale dell’azienda prefigurando anche – come riferisce la Staffetta Quotidiana – possibili interventi nel settore del GNL di piccola taglia (oltre al progetto per il Golfo di La Spezia che stanno elaborando Engie, ex Gaz de France, con D’Appollonia, società di ingegneria del certificatore RINA).
Alverà, commentando la sezione del Piano relativa alle attività nuove e aggiuntive rispetto a quelle già svolte da Snam, ha spiegato che sono previsti “possibili progetti a medio lungo termine in nuove aree merceologiche (gas Exchange, fornitura di servizi), la realizzazione di depositi costieri di LNG, infrastrutture per approvvigionamento per veicoli a gas e alcuni ipotesi di studio per l'approvvigionamento del gas in Sardegna e, in collaborazione con la Francia, in Corsica”, hanno riferito i rappresentanti sindacali.
Le slide illustrate da Alverà - versione italiana di quelle presentate a Londra a fine giugno – sembrano indicare per le possibili attività GNL di piccola taglia possibili iniziative sul Tirreno, circa all'altezza di Livorno e di Napoli, e una sull'Adriatico, circa all'altezza di Falconara. Quattro i possibili sviluppi nelle infrastrutture per i veicoli a CNG (Nord Est, Nord Ovest, Centro Sud e Sud).
Prospettato anche un potenziale nuovo rigassificatore al Sud. Sul fronte internazionale sono inoltre “previsti possibili accordi collaborativi e di supporto in Grecia, Bulgaria, nella realizzazione di nuovi gasdotti in Iraq e un'attenzione all'apertura dei mercati in Iran”. Durante l'incontro la società ha messo l'accento anche sull'intenzione di ri-internalizzare servizi di ingegneria, inizialmente a servizio delle società consociate.