La compagnia di traghetti Grandi Navi veloci (GNV) ha sottoscritto il 30 maggio un accordo volontario con la Capitaneria di Porto di Civitavecchia, il Comune di Civitavecchia e l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-settentrionale, finalizzato – informa un comunicato - al rispetto di alcune normative ambientali per contenere i livelli di inquinamento atmosferico.
Con la firma dell’accordo la Compagnia si impegna a attuare una serie di misure ed interventi che riguardano in particolare l’utilizzo dei combustibili per uso marittimo e la riduzione delle emissioni di zolfo in atmosfera con l’impegno a contribuire allo stato della qualità dell’aria in prossimità della città di Civitavecchia.
Nello specifico, dal 30 maggio 2017 fino al 31 dicembre 2019, GNV si impegnerà a far funzionare i motori ausiliari con combustibile a ridotto tenore di zolfo o in alternativa ad implementare metodi di riduzione delle emissioni. GNV inoltre fornirà ai Comandanti e agli equipaggi delle navi le direttive per la gestione delle macchine di bordo tese a ridurre il più possibile le emissioni dei gas di scarico e comunicherà periodicamente alle Autorità un aggiornamento sul rispetto delle normative previste dall’accordo.
L’accordo firmato da GNV – prosegue il comunicato - conferma l’impegno della Compagnia nella gestione degli impatti ambientali attraverso il rispetto rigoroso dei parametri ambientali previsti dalla legge e l’adozione di soluzioni tecnologiche volte al risparmio energetico.
GNV è una delle principali compagnie di navigazione italiane operanti nel settore del cabotaggio e del trasporto passeggeri nel Mar Mediterraneo: con 12 navi in flotta, la Compagnia opera collegamenti marittimi da e per Sardegna, Sicilia, Spagna, Tunisia, Marocco, Francia, Albania e Malta.
L’iniziativa appare come il primo risultato concreto della richiesta formulata lo scorso 15 febbraio dal Comune di Civitavecchia alla Capitaneria di Porto per estendere con un’ordinanza il limite dello 0,1% di tenore di zolfo per due miglia fuori del porto (dentro il quale questo limite è obbligatorio) dove tale limite è del 3,5%.
All’epoca, come qui riportato, http://go.shr.lc/2lcFPlQ una riunione tra le istituzioni e gli operatori portuali si concluse con la preferenza per accordi volontari piuttosto che per ordinanze. Da notare che dal giorno successivo alla scadenza dell’accordo di GNV (1 gennaio 2020) entreranno in vigore i nuovi limiti mondiali che prevedono fuori dai porti un tenore di zolfo della 0,5%.