Se ne parlerà nel Workshop GNL ad Augusta 13 maggio
La Camera internazionale della marina mercantile (ICS) e l'Associazione internazionale degli armatori di flotte cisterniere indipendenti, INTERTANKO, hanno presentato al Comitato per la sicurezza marittima e al Comitato per la protezione ambientale marittima dell’International Maritime Organization (IMO) un documento congiunto in cui i due co-sponsor ribadiscono il loro sostegno all'introduzione dello 0,5% massimo di tenore di zolfo nei carburanti marittimi entro il 2020, nell’ambito della Convenzione MARPOL, allegato VI.
ICS e INTERTANKO hanno invitato il prossimo 69° Comitato per la protezione ambientale marittima (MEPC) che si terrà tra il 18 e il 22 aprile 2016 a trovare l’accordo per stabilire la data finale di entrata in vigore del nuovo limite in modo che possa poi essere approvata definitivamente nella seguente 70° sessione del MEPC, prevista tra il 24-28 ottobre 2016.
Allo stato attuale, la data di entrata in vigore è prevista il 1 Gennaio 2020, ma l’IMO ha la facoltà di posticiparla fino al 2025 in relazione agli esiti delle valutazioni sulla disponibilità del carburante a basso tenore di zolfo, comunicati dalle compagnie petrolifere.
Considerato l'impatto che questa data avrà sulle decisioni che dovranno essere prese dai raffinatori di petrolio e dalle compagnie di navigazione di tutto il mondo, i due co-sponsor auspicano che l’IMO assuma questa decisione al più presto possibile.
Le due associazioni sottolineano che comunque il limite dello 0,5% sarà in vigore dal 2020 i tutti i mari europei, come deciso con la Direttiva 33/2012 già recepita dagli Stati. Tra l’altro, in caso di rinvio della decisione al 2025, nel Mediterraneo si avrebbe una strettissima fascia dove sarebbe ancora in vigore il limite attuale del 3,5% lungo la costa dell’Africa del Nord, del Medio Oriente e della Turchia.
Dei limiti di zolfo nel carburante marittimo si parlerà nell’ambito del WorkshopGNL del prossimo 13 maggio ad Augusta, presso la locale base navale militare. Una sfasatura geografica del limite del tenore di zolfo porrebbe problemi ambientali per la concentrazione delle emissioni e il rischio di incidenti per l’affollamento del traffico marittimo in pochissime miglia, tra l’altro in prossimità di aree politicamente instabili. Il Canale di Sicilia è attraversato da oltre il 17% del naviglio mondiale, mentre le acque del Mediterraneo rappresentano solo il 3% del totale.
Fonte: http://shipandbunker.com/news/world/859616-05-global-sulfur-cap-ics-and-intertanko-push-for-october-decision-on-implementation-date