Gli scioperi che stanno creando problemi di disponibilità di carburanti in Francia, per le proteste contro la riforma del lavoro varata dal Presidente Hollande, non hanno avuto conseguenze sui rifornimenti di GNL che arrivano in Italia dall’impianto di rigassificazione della Engie di Fos-Tonkin a Marsiglia, né dovrebbero averne se le manifestazioni proseguissero.
Nell’impianto di Marsiglia è possibile fare tra 3 e i 4 carichi di autobotte al giorno, mentre l’impianto di Barcellona - cui ci si rivolge in caso di difficoltà in Francia - può arrivare anche a 30 ed è in grado di soddisfare ampiamente l’attuale domanda spagnola e internazionale, ed in particolare italiana.
Cresce infatti il consumo italiano di GNL per il trasporto pesante. Si calcolano in circa 110 i camion alimentati a GNL oggi in circolazione nel Nord del Paese con una quota difficile da calcolare di ingressi di dall’estero.
Secondo fonti di mercato, intorno all’impianto ENI di Piacenza gravitano 75 camion per una media di circa 30 rifornimenti al giorno, con carichi tra i 150 e i 200 kg di GNL ciascuno. Stesse valutazioni di rifornimento per gli impianti di Novi Ligure della Ratti Carburanti, dove gravitano circa 20 camion, Castel San Pietro di Vulcangas, con circa 15 camion, per un complesso vicino ai 50 rifornimenti quotidiani. Non si hanno ancora informazioni sull’impianto di Casatenovo di Pucci Green, l’ultimo entrato in attività, che ha annunciato il rifornimento liquido su liquido.
Anche se l’Italia è entrata con molto ritardo nel mercato del GNL per autotrazione pesante, sembra recuperare in fretta il terreno; molte altre stazioni di servizio sono infatti in costruzione ed in progetto. Il consumo giornaliero si sta avvicinando alle 10 tonnellate e l’impianto di Piacenza è ritenuto il più attivo di tutta Europa.