In occasione del recente convegno “Navi passeggeri, Porti e Ambiente” tenutosi il 5 Giugno scorso alla Stazione Marittima di Genova, Caronte & Tourist - la compagnia attiva nei collegamenti marittimi sullo Stretto di Messina e con le isole minori siciliane - ha rivelato l’intenzione di investire 200 milioni di euro per ordinare 10 nuovi traghetti a GNL nel corso dei prossimi 10 anni, con l’intento di rinnovare la flotta puntando sul gas naturale liquefatto come carburante alternativo.
La compagnia siciliana è stata la prima società armatoriale italiana a commissionare la costruzione di un traghetto ibrido con motore dual-fuel alimentato a diesel/GNL, che è attualmente in fase di realizzazione presso il cantiere Sefine in Turchia e sarà consegnato entro la fine del 2018.
L’armatore Lorenzo Matacena ha affermato che “il gas come nuovo carburante rappresenta certamente il futuro dello shipping, nonostante in Italia siano ancora da costruire le infrastrutture e carenti le normative in materia di bunkeraggio" spiegando che questa prima commessa non è stata affidata in Italia poiché “Fincantieri, che aveva già esperienza di traghetti ibridi avendo costruito a Castellammare di Stabia l’FA Gauthier per la compagnia canadese Société des traversiers du Québec, non era interessata a un progetto di circa 30 milioni di euro, valore modesto rispetto agli standard abituali del gruppo triestino”.
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