3 domande a…IVECO

Nuovo appuntamento della rubrica "3 domande a..." prima dell'apertura di ConferenzaGNL-ExpoGNL 2017, alla Mostra d’Oltremare il prossimo 10-11 maggio. Questa volta abbiamo intervistato IVECO azienda leader a livello internazionale  nello sviluppo, produzione, vendita e assistenza di una vasta gamma di veicoli industriali, leggeri, medi e pesanti che adottano una gamma completa di motori diesel e alimentazioni alternative all'avanguardia. [caption id="attachment_12142" align="alignleft" width="300"] Fabio Pellegrinelli- Gas Business Development Iveco Italy Market[/caption]

Avete continuato a investire nella serie Stralis a GNL anche quando i prezzi del petrolio scendevano, e il gas diventava sempre meno conveniente. Una forte determinazione: cosa vi ha spinto? Adesso soddisfatti?

Risponde Fabio Pellegrinelli- Gas Business Development Iveco Italy Market

Da oltre 20 anni Iveco produce e commercializza veicoli a gas naturale, sono oggi oltre 16.000 i veicoli tra leggeri, medi, pesanti e bus, circolanti in Europa alimentati con questo combustibile alternativo.

Fino a qualche tempo fa il gas naturale era scelto esclusivamente per alcune nicchie di veicoli e principalmente per il ridotto impatto ambientale, mentre oggi si è compreso che oltre agli innegabili vantaggi ambientali, il gas naturale rappresenta per i veicoli commerciali una concreta alternativa che consente costi di esercizio assolutamente competitivi rispetto al diesel tradizionale.

Il vantaggio competitivo di Iveco consiste nella possibilità di offrire al mercato veicoli nuove tecnologie che hanno in qualche misura creato nuove esigenze di mercato modificando la domanda di prodotto

A giugno 2016 abbiamo presentato il nuovo Stralis Natural Power: il primo camion alimentato a gas naturale espressamente progettato per le applicazioni a lungo raggio. Non solo sostenibile, ma anche comodo, questo veicolo dispone di una cabina più confortevole della categoria camion a gas, 400 Cv di potenza, cambio automatizzato e una autonomia che può raggiungere i 1500 km nella configurazione con 2 serbatoi di LNG, caratteristiche che lo rendono un veicolo rivoluzionario che meglio di ogni altro prodotto coniuga sostenibilità ambientale ed economica.

Il gas naturale liquefatto è molto richiesto e apprezzato per veicoli che operano sulla lunga distanza, ma non dimentichiamo che le versioni a gas naturale compresso CNG possono essere la soluzione che offre il miglior equilibrio tra prestazioni, autonomia e costi per impieghi urbani o di corto raggio. Quello che le due tecnologie condividono sono i vantaggi in termini di riduzione emissioni: ad esempio le emissioni del nostro nuovo Stralis Natural Power, sono inferiori del 32% per gli NOx del 95% per il particolato e fino al 15% per la CO2 rispetto al suo omologo diesel, senza dimenticare una rumorosità più bassa di tre decibel.

Il mercato richiede un trasporto sostenibile e Iveco risponde non solo con le parole del suo pay off  “Il tuo partner per un trasporto sostenibile” ma anche con i suoi prodotti e le sue tecnologie . Dal lancio a giugno 2016, la nuova versione dello Stralis da 400 Cv, ci ha consentito di acquisire oltre 1000 ordini in Europa e i numeri sono destinati a crescere. Ci sono molti fattori a sostegno delle nostre previsioni e i volumi cresceranno velocemente in tutta Europa con alcuni paesi, tra cui l’Italia, che saranno trainanti.

In conclusione siamo soddisfatti, ma non ci fermiamo. Oggi, grazie alla ampia e diversificata gamma di cui disponiamo, possiamo davvero dire di aver guidato la transizione energetica passando da quello che era un mercato di nicchia ad un mercato di grandi numeri, il tutto a vantaggio dell’ambiente ma non solo. Siamo coscienti che questi sono i primi passi di una cammino che può portare lontano con l’impegno non solo di case costruttrici innovative come IVECO ma dell’intero sistema.

Alle prossime due domande risponde Massimo Santori -Relazioni Istituzionali EMEA & APAC Region CNH Industrial Quali interventi politici e imprenditoriali possono sostenere e accelerare la crescita dei consumi di GNL in Italia?

Già dal 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato un processo virtuoso per la diffusione del GNL per autotrazione in Italia, promuovendo il Piano Strategico Nazionale per la Filiera del GNL che ha rappresentato la base del Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Europea “Deplyment Alternative Fuels Infrastructure” (DAFI).

Da quella data in Italia si è sviluppata una sinergia positiva tra molti degli stakeholder istituzionali, associativi, industriali, operativi interessati allo sviluppo di una logistica integrata più “environment friendly”.

[caption id="attachment_12150" align="alignright" width="240"] Massimo Santori -Relazioni Istituzionali EMEA & APAC Region CNH Industrial Iveco[/caption]

Iveco ha messo a disposizione il suo know-how tecnico e commerciale per sostenere gli imprenditori del comparto Oil&Gas che hanno dimostrato una volontà fattiva nel realizzare le necessarie infrastrutture sulla rete nazionale a sostegno della crescente domanda di trasporto merci su strada ad alimentazione GNL.

Oggi, la crescita esponenziale delle consegne dei nostri Stralis Natural Power LNG e delle inaugurazioni di impianti GNL sulla rete stradale italiana si sta sviluppando in evidente sinergia.

Questo significa che – in questo specifico comparto -  il processo decisionale sta iniziando ad incontrare le esigenze del mercato.

Ciò che serve è un’ulteriore accelerazione della dotazione infrastrutturale, realizzando ad esempio il primo hub portuale italiano di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del GNL, oltre ad almeno altre 15-20 impianti di erogazione nei prossimi 2-3 anni, e semplificare le procedure approvative anche gli impianti monoprodotto e per le funzioni self-service.

Quale scenario immaginate per lo sviluppo dell’uso del Gnl e del Bio-GNl in Italia e in particolare nelle regioni del Sud?

La diffusione del GNL per autotrazione nell’Italia Centro-Meridionale è subordinata innanzitutto all’operatività di un’infrastruttura che tarda ad essere realizzata, ossia, quella del primo Hub portuale italiano di  approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del GNL.

Le prospettive di sviluppo del Biometano, adeguatamente incentivato come previsto dall’imminente Decreto Ministeriale sui Certificati di Immissione al Consumo (CIC) gestiti da GSE, possono rappresentare un’opportunità aggiuntiva per lo sviluppo del GNL per l’autotrasporto, consentendo di azzerare le emissioni di CO2 e di soddisfare la domanda in quelle Regioni (in particolare, Italia Centro-Meridionale) dove il trasporto del prodotto liquefatto mediante carri bombolai non è economicamente vantaggioso.