All’ultimo miglio il primo deposito costiero di GNL del Mediterraneo

Imminente in Sardegna, nel porto di Santa Giusta – Oristano, l’apertura del cantiere Higas per la realizzazione del primo deposito costiero di GNL del Mediterraneo. L’operazione prende avvio al termine di un articolato processo industriale, amministrativo e societario. Dopo l’autorizzazione del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero delle Infrastrutture e trasporti del gennaio 2017 si è proceduto  alla bonifica dell’area dove sorgerà l’impianto, conclusasi recentemente, condizione preliminare per la concessione d’uso da parte dell’Autorità portuale.

A quel punto è stato possibile concludere il rogito per l’acquisto del terreno e conseguentemente lo scorso 29 settembre si è proceduto anche al previsto aumento di capitale e l’acquisizione della maggioranza di Higas da parte della società armatrice norvegese Stolt Nielsen, specializzata in imbarcazioni per il trasporto di combustibili.

La Stolt, che già aveva il 10% del progetto, inizialmente promosso nel 2014 da una joint venture Gas and Heat Spa di Livorno (attiva nella costruzione di serbatoi criogenici), e dalla cooperativa emiliana CPL Concordia (pioniera nel settore del GNL di piccola taglia in Italia), è passata al 66,25% con un investimento di circa 5 milioni di euro sottoscrivendo l’intero aumento (come precisato con un comunicato stampa di Higas). Il costo finale dell’impianto è previsto in circa 30 milioni di euro. La capacità del deposito costiero sarà di 9.000 metri cubi stoccati in sei serbatoi da 1.800.

L’interesse della società norvegese è legato alla diffusione del GNL come combustibile marittimo nel Mediterraneo oltre che alla necessità di fornirlo alla Sardegna, dove sarà utilizzato nei trasporti terrestri, nelle industrie e nelle reti cittadine. Stolt ha già in corso presso il cantiere Keppel Shipyard di Singapore la costruzione di due bettoline da 7.500 metri cubi che potranno caricare il GNL presso i grandi rigassificatori, portarlo ai depositi costieri ed alimentare direttamente in mare le navi che utilizzeranno il GNL.